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20 Luglio 2011 Google ci ricorda Mendel di Nicoletta Ravera
Se durante quella specifica lezione, al liceo, non avevate prestato abbastanza attenzione e di Mendel ne sapete poco o niente, ci pensa Google a darvi modo di incuriosirvi a proposito. Oggi compare infatti il Doodle che il motore di ricerca dedica al famoso biologo, considerato il padre della genetica. Gregor Mendel, frate agostiniano originario di Hynčice (oggi Repubblica Ceca) e nato il 20 luglio del 1822, fu infatti il primo a studiare l’ereditarietà biologica abbinandovi le leggi della statistica e il calcolo della probabilità. Partendo dal concetto, terribilmente innovativo per l’epoca di cui stiamo parlando, per il quale l’ereditarietà non era a null’altro dovuta se non ad agenti specifici contenuti nei genitori, il frate impiegò sette anni a selezionare sette "linee pure", ovvero sette varietà di piselli (questa la ragione per cui il Doodle è così disegnato) che differivano l’una dall’altra per caratteri facilmente riconoscibili. A quel punto cominciò a incrociarle sistematicamente così da individuare il carattere che risultava predominante. Mendel condusse il suo studio nel proprio orto, con certosina pazienza e attenzione e diede così il via a quelli che sono gli studi di genetica odierni formulando le famose Leggi dell’ereditarietà di Mendel: la Legge dei caratteri dominanti o della omogeneità di fenotipo, la Legge della segregazione o della disgiunzione, la Legge dell’assortimento indipendente o di indipendenza dei caratteri. Grazie a Google, che ce l’ha ricordato, rendiamo dunque omaggio a questo rinomato scienziato nel 189esimo anniversario della sua nascita.
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