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27 Agosto 2014
Basta docce gelate: ecco la nuova tecnologia per la SLA
di Fabrizio Paciocco


Basta docce gelate: ecco la nuova tecnologia per la SLAAltro che Ice Bucket Challenge: per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) arriva una tecnologia completamente nuova che, una volta perfezionata, permetterebbe alle persone affette da questa patologia o da altre malattie neurodegenerative di gestire numerosi dispositivi elettronici in casa.

Mentre su Internet imperversano video e immagini di persone, anche molto famose, che si gettano secchiate d’acqua gelata in testa al fine di richiamare l’attenzione del pubblico su questa malattia, alcune aziende continuano a cercare soluzioni più concrete e fruibili.

Ne sono un esempio la Royal Philips e Accenture, impegnate nello sviluppo di un software prototipo che, una volta collegato uno schermo indossabile con tecnologia Emotiv Insight Brainware a un tablet, permette di captare e rielaborare il tracciato delle onde celebrali EEG dell’utilizzatore. Una tecnologia il cui sviluppo ha riunito diverse équipe di lavoro: l’Accenture Technology Lab di San José, il Philips Digital Accelerator Lab dei Paesi Bassi e la Fjord, una società di proprietà della Accenture Interactive.

Pertanto, sfruttando questo nuovo software, una persona malata potrebbe controllare e gestire numerosi dispositivi presenti in casa attraverso comandi vocali, oculari e neurali. Una cosa non da poco quando si considera che sono oltre 400.000 le persone affette da SLA, anche nota come Morbo di Gehrig, perciò  incapaci di un’attività muscolare volontaria ma in grado di utilizzare le proprie funzioni cerebrali. "Stavamo studiando la tecnologia Emotiv Brainware e un giorno, dopo una serie di riunioni, ci siamo resi conto che si trattava del dispositivo perfetto per le persone con una mobilità limitata", ha dichiarato Brent Blum, capo del dipartimento di Ricerca e Sviluppo presso gli Accenture Technology Labs. "Abbiamo pensato in particolare alla SLA perché il cervello si mantiene attivo, il corpo si atrofizza piuttosto velocemente ma la mente e i pensieri sono ancora presenti".







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