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19 Luglio 2010
Il nuovo fenomeno del WEB
di SL


Il nuovo fenomeno del WEB In Italia ormai da qualche tempo è esploso un fenomeno che sta rivoluzionando il modello di consumo degli italiani: l’acquisto via coupon. Nato negli Stati Uniti, con un giro d’affari di diversi milioni di dollari, Groupon è il primo sito che ha introdotto questa nuova forma di acquisto di beni e servizi a prezzi scontati.
Attraverso la creazione di gruppi d’ acquisto è possibile infatti acquistare un’innumerevole quantità di servizi con sconti che arrivano fino al 90%.
I siti in Italia sono ormai diversi: dal già citato Groupon, a Let’s Bonus, Poinx, Tuagon solo per citarne alcuni altri.
Il funzionamento è molto semplice: quotidianamente viene inviato un "deal" con la possibilità di acquisto per 24 ore. L’offerta deve raggiungere un numero minimo di deal acquistati per essere valida. Il coupon acquistato ha una validità solitamente di 6 mesi entro cui va utilizzato.
Chi si rivolge al sito per pubblicizzare la propria attività potrà scegliere se essere pubblicato su area locale (maggiori città italiane) o nazionale (offerte turistiche, prodotti inviabili a mezzo posta). 
Ma da dove è partito tutto questo?
L’idea nasce da un nuovo modello di business detto "win-win-win". In economia era noto fino ad ora il modello "win-win", usato per descrivere una situazione di business in cui le parti, stringendo un accoedo, ricevevano entrambe benefici, risultando appunto "winner" (vincenti ) da ambo i lati. Adesso gli attori sono 3: il fornitore, il sito dei coupon ed il consumatore.
Il fornitore vendendo i suoi servizi ad un prezzo di listino molto scontato riesce a pubblicizzare la propria attività ad una vasta fascia di utenti, facendosi conoscere da nuova clientela a costo zero: il grosso vantaggio sta che nella peggiore delle ipotesi il proprio prodotto è venduto al prezzo di costo, andando quindi in pareggio, ma avendo realizzato un’importante campagna di marketing. 
Il sito, lavorando attraverso la propria newsletter, fonte di garanzia di un ritorno reale in termini di immagine e clientela, guadagna una percentuale sui "deal" venduti e soprattutto sui coupon acquistati ma non utilizzati (indicativamente un 20% sul totale), che naturalmente non vanno a rappresentare un costo per il fornitore. 
Il consumatore infine ha il vantaggio di acquistare servizi con sconti importanti e soprattutto può utilizzare prodotti che fino a prima o non si conoscevano o erano troppo cari che per essere acquistati.
Ma vi sono controindicazioni? 
Per alcuni l’acquisto per coupon è un miraggio che nel lungo periodo porterà inesorabilmente ad un danno per i titolari delle attività proposte perché inevitabilmente abbatterà i listini di mercato: le persone abituatesi ad acquistare una certa fascia di servizi ad un prezzo scontato, non sarà più disposta a comprare al prezzo originale.
Difficile dire quale sarà lo sviluppo di questo nuovo dirompente fenomeno, quello che è certo per adesso è che le vendite presentano di giorno in giorno forti incrementi ed il pubblico dimostra un altissimo indice di gradimento. Soddisfatti anche i negozianti che mostrano di aver ampliato il giro della clientela, riducendo i margini una tantum da un lato, ma aumentando il numero delle prestazioni dall’altro.
Ma quali sono i servizi più venduti?
L’estetica va assolutamente per la maggiore: le donne si stanno rivelando in effetti le più abili e attente in questo tipo di shopping online. Bene anche le offerte riguardanti cene e apertivi. 
Cosa molto importante e sconosciuta ai più è la possibilità del rimborso, Dato che la filosofia dell’acquisto è poter offrire un servizio di marketing senza rinunciare al livello dei servizi, è previsto il rimborso nel caso le prestazioni non siano state all’altezza.







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