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31 Ottobre 2014
La tassa Google in Spagna: chiuderà il servizio News?
di Fabrizio Paciocco
 172 voti a favore, 144 contrari e 3 astensioni: è così che il Parlamento spagnolo ha approvato la riforma nota come "Copyright Act", ancor più conosciuta col suo nome ufficioso, "Google tax", che entrerà in vigore il 1° gennaio 2015. In realtà tale "tassa" verrà applicata anche ad altri colossi del mondo virtuale che si occupano di aggregazione di notizie, per esempio Yahoo!, ma le preoccupazioni maggiori sono per il servizio di Google News, che in Spagna potrebbe chiudere. Esenti ne sono invece i social network.
A seguito delle proteste dei giornali, che accusano gli aggregatori di sfruttare il loro lavoro per fornire un servizio di informazione e aggiornamento senza tuttavia impiegare essi stessi delle risorse dirette in tal senso, la decisione si pone come nuova tutela per l’industria dei mezzi di comunicazione. Il diritto di citazione o rassegna ora prevede pertanto un compenso, che gli aggregatori dovranno pagare all’associazione spagnola dell’AEDE (Associazione spagnola Editori giornali); una mancanza in questo senso potrebbe comportare una multa anche fino a 600.000 euro.
"Riteniamo che i servizi come Google News aiutino gli editori a portare utenti sui loro siti", commenta l’azienda, che si dichiara delusa dal risvolto della questione in Spagna.
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