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28 Novembre 2014
A Singapore arrivano i camerieri... volanti
di Fabrizio Paciocco
 Un cameriere che non si stanca mai, veloce e sempre solerte e presente all’occorrenza? È la realtà del futuro. L’unico particolare è che… non è umano.
Il progetto è in cantiere a Singapore, dove l’Infinium Robotics, una società impegnata in soluzioni di robotica, prevede entro la fine del 2015 di poter sostituire i camerieri in carne ed ossa con gli Infinium-Serve, loro controparti metalliche, volanti e dall’aspetto ben poco antropomorfo e più simile a quello di un ufo. Un prototipo è stato già presentato al primo ministro Lee Hsien Loong a inizio ottobre. Ristoranti interessati? Di sicuro quelli appartenenti al Timbre Group, che ha già firmato un memorandum di intesa per introdurre i robot in cinque dei suoi locali.
Secondo Woon Junyang, amministratore delegato dell’Infinium Robotics, tale soluzione hi-tech permetterebbe di alleviare i camerieri delle mansioni più semplici, facendo dedicare loro più tempo a quelle in cui maggiore dev’essere l’interrelazione umana, come parlare ai clienti o servire del vino. "Migliorerà l’esperienza dei clienti, e di conseguenza aumenteranno le vendite e i ricavi dei ristoranti". Potrebbe sicuramente una soluzione per la particolare realtà singaporiana, caratterizzata da una carenza di lavoratori, soprattutto nel settore ristorativo, per via delle pesanti limitazioni sul numero di permessi di lavoro concessi agli stranieri negli ultimi anni.
Se nei prossimi anni decidete di visitare Singapore, non allarmatevi se a cena la vostra ordinazione dovesse arrivare su strani oggetti volanti accanto al vostro tavolo. Sappiate che il tempo risparmiato dal cameriere per portarvelo lui stesso gli darà modo di omaggiarvi di un sorriso in più. Quello non ha un prezzo, si spera.
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