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08 Gennaio 2015 Al CES 2015 il mondo dei televisori si orienta verso l'open source di Fabrizio Paciocco
Un televisore smart, collegabile a Internet e in grado di offrire nuove funzionalità per un uso più veloce e intuitivo delle applicazioni, è ormai il nuovo prodotto del mercato che fa gola a tanti produttori e consumatori. Non a caso si vocifera dell’interesse verso questo settore anche della Apple.
Al CES 2015 tenutosi a Las Vegas molti costruttori hanno presentato i prossimi modelli che entreranno in commercio. Tra le varie novità in vetrina, anche in termini di tecnologia e definizione, c’è un elemento che spicca fra tutti e che è importante sottolineare: la propensione di gran parte dei produttori per sistemi open source basati su Linux piuttosto che sistemi proprietari.
Posto in prima fila tra questi è sicuramente quello di Android, prescelto dai noti marchi di Philips, Sharp e Sony. Ma non è l’unico OS a farsi strada in questo ambito. Per garantire una buona integrazione tra i propri prodotti la scelta della Samsung si è infatti orientata su Tizen, OS utilizzato dal marchio anche sugli smartwatch. La Panasonic ha invece preferito Firefox OS: "Siamo entusiasti della collaborazione con Panasonic, che offrirà ai consumatori l’occasione di usare Firefox su tutti i loro dispositivi", ha dichiarato Andreas Gal, CTO di Mozilla. LG ha invece optato per WebOS 2.0, che offre un’esperienza più intuitiva e, in questa sua nuova veste, anche una migliore interfaccia utente: "Ciò che guida l’innovazione di LG è rendere questa tecnologia incredibile accessibile a una fascia più ampia di consumatori", ha dichiarato In-kyu Lee, vice presidente senior.
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