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03 Novembre 2015
Come capire se ti hanno bloccato su whatsapp
di Angelo Vargiu



Come capire se ti hanno bloccato su whatsapp
Whatsapp

Non servono molte parole per descrivere Whatsapp, l’applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo, che ha praticamente rivoluzionato il nostro modo di scambiare messaggi. Eppure, ci sono alcune funzionalità ancora poco conosciute..

Quasi un miliardo di utenti attivi, app più scaricata in quasi 150 Paesi del mondo, oltre 30 miliardi di messaggi inviati al giorno contro i 20 dei sistemi sms tradizionali. Bastano questi numeri a inquadrare il fenomeno Whatsapp, la app che ha rivoluzionato il modo di comunicare negli ultimi anni, avvicinando anche le persone di generazioni più avanzate all’utilizzo degli smartphone più recenti, tra messaggi di testo, icone e messaggi vocali. Con cifre di questo livello si potrebbe pensare che non esistono “zone d’ombra”, ma in realtà non è proprio così, perché ad esempio c’è ancora qualcosa da chiarire circa la possibilità di bloccare i contatti, e soprattutto sulle modalità per capire se a nostra volta siamo stati bloccati su whatsapp: esistono infatti alcuni sistemi per raggiungere questo obiettivo, come ben spiegato sulla pagina di Android Blog , portale dedicato alla tecnologia e al mondo di smartphone e tablet android, dove reperire tutte le informazioni utili su questa app così diffusa e utilizzata.

 

Superare la delusione. In un modo o nell'altro, tutti i social e i servizi di messaggistica istantanea, sin dagli “albori” di Msn, Skype et similia, hanno reso disponibile la possibilità di creare una blacklist, ovvero un elenco di contatti che, per un motivo o per un altro, si decideva di bloccare. I motivi sono i più disparati: offese nei messaggi, disinteresse a portare avanti il dialogo, scarso feeling, gelosie di partner e via così. Anche Whatsapp si inserisce in questa scia, con l’opzione “blocco” che è attivabile da ogni account. A insaputa, ovviamente, di chi subisce l’operazione; ecco perché, come accennato, individueremo tre soluzioni per scoprire se effettivamente quel contatto che non sentiamo da tempo ha deciso di “rimuoverci” dal suo elenco.

 

Cosa comporta il blocco. Molto in sintesi, quando blocchiamo un contatto attivamente decidiamo di non ricevere più i suoi messaggi (diventiamo per lui irraggiungibili) o telefonate (né di poter inviare a nostra volta), di non condividere più con lui informazioni sul nostro ultimo accesso e sul messaggio di stato, di rendere invisibile per lui la nostra immagine di profilo. E sono queste le informazioni che possono metterci in allerta su un eventuale blocco “subito”.

 

Sistema uno. Il primo campanello di allarme può infatti scattare quando non riusciamo più a leggere le informazioni relative all’accesso o alla presenza online nella finestra di chat con uno specifico contatto. Se, quindi, abbiamo un sospetto che il contatto X ci abbia bloccato, la prima operazione da fare è controllare il suo profilo: se compaiono le informazioni appena descritte, abbiamo preso un granchio, e forse la persona dall’altra parte ha solo allentato la sua presenza su Whatsapp; se, invece, i dati non ci sono, abbiamo una prima prova dell’avvenuto blocco.

 

Sistema due. Un indizio però non basta, anche perché esiste anche la possibilità che il contatto in questione abbia semplicemente disattivato la condivisione degli aggiornamenti. In questo caso, dobbiamo provare a visualizzare la sua fotografia: se compare, abbiamo di nuovo pensato a male. Se invece manca, abbiamo una seconda prova, purtroppo non del tutto definitiva.

 

Sistema tre. Come fare, infatti, se il nostro amico non aveva già in precedenza nessuna foto? Serve un ulteriore tentativo, ovvero inviare un messaggio diretto. In questo caso, le strade davanti a noi sono due: se compare la doppia spunta grigia, il messaggio è stato inviato e consegnato con successo, ma non letto, e quindi il canale con il contatto è aperto, ma lui ci “ignora” o non si collega. Se invece compare una spunta singola, il messaggio non può essere consegnato perché, con ogni probabilità, siamo stati bloccati.

 

Il sistema infallibile. Esiste però una infinitesima possibilità che, anche con il terzo sistema, non sia stato effettivamente attivato il blocco, perché il contatto potrebbe avere problemi allo smartphone o alla connessione dati. E allora, che fare per togliersi ogni dubbio? Evitando azioni dirette come il chiamare la persona interessata, c’è un metodo infallibile e quasi “diabolico”: dalla pagina del profilo del contatto in questione selezioniamo la modalità “Paga per”, che consente di sottoscrivere l’abbonamento a Whatsapp a favore di un amico. Se l’operazione non è consentita, significa che siamo stati bloccati al 100%... e quindi avremo la sicurezza di poter contare su di un contatto in meno. Se funziona, invece, nessun problema: se abbiamo voglia di “premiare” l’amicizia confermata si può procedere con il pagamento, altrimenti si torna indietro annullando l’operazione. Facile, no?

 








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