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08 Agosto 2014 È centenario ma sembra nato ieri: tanti auguri al signor semaforo di Gaia Massano
Compie oggi cent’anni il semaforo, che a ben pensarci è per la nostra vita quotidiana una delle invenzioni più importanti del XX secolo. Nato in parallelo con l’industria automobilistica, ha subito qualche modifica qua e là negli anni, ma ancora non se ne prospetta la data di pensionamento. Del resto, come sostituirlo? La tecnologia deve ancora compiere molti passi avanti prima che si possano iniziare a vedere quei veicoli da film di fantascienza, in grado di spostarsi grazie a qualche indicazione inserita in un computer.
Il primo semaforo del mondo è stato ideato da James Hoge e installato il 5 agosto del 1914 negli Stati Uniti, a Cleveland, più precisamente all’incrocio tra la 105esima strada ed Euclid Avenue. Segnava solo il verde e il rosso, rispettivamente con le scritte "Move" e "Stop". Il giallo è arrivato dopo, nel 1923, con il brevetto di Garret Morgan, specialista in sistemi di sicurezza. In Italia il primo semaforo giunge nel 1925 a Milano, tra Piazza Duomo, via Orefici e via Torino. A Roma arriva solo quattro anni più tardi.
La carriera del semaforo si prospetta ancora lunga ma ci sono certamente delle migliorie in vista. Ad esempio l’idea di un semaforo intelligente capace di rispondere in base alle esigenze del traffico attraverso il segnale wi-fi, di cui si sta occupando il Senseable City Lab del Mit. Speriamo di vederlo presto in azione.
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