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07 Luglio 2010
Acquistare online. Agli italiani piace?
di SL


Acquistare online. Agli italiani piace?Ad oggi ormai siamo tutti abituati ad acquistare online ogni genere di prodotto: abbigliamento, elettronica, viaggi  fino addirittura i medicinali.  Chi ha un’attività commerciale, dalle grandi  aziende sino ai piccoli produttori, ha capito che la presenza online è necessaria per incrementare le proprie vendite e far fronte alla concorrenza. Ma anche i privati hanno pian piano conquistato il loro spazio.
E-Bay è stato il primo sito online dedicato alle vendite ed allo scambio diventando il più grande centro commerciale online: migliaia di persone giornalmente scambiano, acquistano o aprono shopping online. Avere un’attività sul web infatti permette di ridurre i costi imprenditoriali in modo sensibile, pur avendo accesso ad un largo pubblico, soprattutto se si parla di un prodotto ricercato che necessita di essere visibile non solo localmente. Il  vintage per esempio è uno di quei prodotti che spopola. Trisha Lombardo ha avuto per anni uno store online che ha chiuso di recente: "Vendevo molto e vendevo anche bene, ma la mia vita era completamente assorbita dall’attività. Quasi 11 ore al giorno al pc per descrivere, catalogare e fornire informazioni sui pezzi in vendita. Il resto del tempo era ricerca e spedizioni. Per me rimaneva ben poco . Ho deciso quindi di provare a sospendere per dedicarmi ai mercatini specializzati per Milano. È più faticoso fisicamente, ma alla fine il contatto con il pubblico da più soddisfazione ed è sempre meglio che stare in una stanzetta collegata al pc tutto il giorno".

Ma c’è anche chi non tornerebbe mai indietro come Marco Montemurro che ha aperto un negozio online specializzato in edizioni rare di libri: "La lettura è sempre stata la mia grande passione, ma mi sono reso ben presto conto che aprire una libreria che fosse anche punto di ritrovo culturale con la possibilità di offrire un servizio bar, tra soldi e licenze era praticamente impossibile. E-Bay è stato l’unico modo per realizzare un piccolo sogno. A costo quasi zero ho aperto il mio negozio. Adesso ho clienti in tutta Italia, guadagno più che a sufficienza. L’impegno è in effetti elevato: molte ore al giorno al computer e poco per me, oltretutto spesso mi sveglio alle quattro per arrivare per primo ai mercati specializzati ed accaparrarmi i volumi migliori. Ma, del resto, comodamente da casa tratto tutto il giorno quello che mi appassiona".

Per chi invece desideri semplicemente comprare o vendere occasionalmente, sono nati come un’evoluzione di E-bay diversi siti che mettono in contatto domanda e offerta. Tra questi uno in particolare ha risposto ad un’esigenza dei compratori www.subito.it, sito nato dal gruppo norvegese Shibsted sulla scorta del portale svedese www.blocket.se. Lay out semplice, ricerca facile e pochi passaggi per entrare in contatto: questa modalità di ricerca agevola moltissimo gli scambi grazie alla possibilità di visionare dal vivo il prodotto e pagarlo in contanti senza l’utilizzo delle carte di credito. La selezione dei venditori è inoltre molto scrupolosa. Come si legge direttamente nelle pagine del sito tutti gli annunci "vengono revisionati prima della pubblicazione, questo per garantire agli acquirenti annunci di alta qualità e maggiore sicurezza e protezione dalle frodi". Si compra tranquilli, insomma, come garantisce Giordana Sapienza, che qui ha acquistato di tutto, dai mobili al cellulare: "Io non ho paura dell’usato anche perché credo che non valga la pena spendere molto per certi articoli e su subito.it ho trovato dei prezzi convenienti. Ho per esempio acquistato il cellulare: ho trovato una ragazza a cui lo avevano regalato e che non sapeva che farsene. Abbiamo pattuito il prezzo, ci siamo incontrate, l’ho testato ed in cinque minuti abbiamo concluso l’affare".

Per quanto riguardo le classiche "sòle"? Ci spiega: "Ma…non parlerei proprio di fregature, piuttosto di diverse aspettative. Mi è capitato di recente di voler acquistare dei mobiletti. Sono arrivata lì e mi sono accorta che erano rovinati. Da buona napoletana ho provato a trattare ulteriormente, ma niente. Ho deciso di lasciarli e amici come prima, fa parte del business".  

Mario Norcia invece è un venditore abituale: "Negli anni ho accumulato tantissime cose che talvolta rimanevano inutilizzate perdendo di valore. Attraverso il portale sono riuscito a vendere mettendomi  in contatto con un pubblico vasto e soprattutto a concludere molto velocemente le vendite."

Insomma sembra che andare a passeggio per vetrine sia ormai fuori moda, se sia un bene o un male solo il tempo lo deciderà. 







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