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03 Marzo 2015 Zuckerberg e Internet.org al Mobile World Congress di Barcellona di Gaia Massano
In occasione del Mobile World Congress di Barcellona Mark Zuckerberg, fondatore e AM di Facebook, si è fatto di nuovo portavoce del progetto Internet.org, alla base del quale vi è l’idea di "portare Internet in tutto il mondo e far capire quanto la rete può aiutare a migliorare la vita". Un’idea ambiziosa per cui sono necessari investimenti ingenti, tanto da rendere necessaria la collaborazione di altri grandi colossi del mondo 2.0: "Sarei pronto a collaborare con Google per riuscire in questa impresa", afferma Zuckerberg.
Ma se da una parte Internet.org potrebbe avere risvolti positivi per i paesi coinvolti, dall’altra crea ben poco entusiasmo tra gli operatori che, oltre a spendere somme notevoli per il mantenimento delle infrastrutture, vedono i propri guadagni erodersi gradualmente a favore di servizi quali Facebook, Whatsapp e altre applicazioni o servizi simili che sfruttano la rete. "Non si può dire che Whatsapp e Facebook stiano uccidendo il mercato degli operatori di telefonia", risponde Zuckerberg. Di fatto, l’AM dell’azienda di Menlo Park evidenzia come l’interesse nei confronti dei dispositivi mobili sia anzi aumentato proprio grazie a questi servizi e che se gli utenti prima erano disposti a pagare per telefonate e messaggi di testo, ora saranno pronti a pagare per i dati. "Io non so quale sia il modello di business perfetto per il mondo delle telecomunicazioni, ma so che le nostre app permettono alle persone di essere connesse, e fanno crescere l'utilizzo quotidiano del web. Per questo siamo partner in questo sforzo".
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