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20 Ottobre 2015
La tecnologia LTE Broadcast in prova ad EXPO
di Gaia Massano


La tecnologia LTE Broadcast in prova ad EXPOSono state messe alla prova ieri, presso l’Expo di Milano, le potenzialità della mobile TV di ultimissima generazione e la nuovissima tecnologia LTE Broadcast. TIM ed Ericsson, in collaborazione con Samsung e Qualcomm Technologies Inc., hanno sfruttato la rete 4G di TIM per dare la possibilità a più persone nello stesso momento di accedere a contenuti video on demand ad altissima definizione.

"Questa sperimentazione live sull’LTE Broadcast dimostra come TIM continui a perseguire la strada dell’innovazione per supportare la crescita di nuovi mercati fondamentali per le Telco, come quello del video in mobilità ad alta definizione", ha spiegato Mario Di Mauro, responsabile Strategy&Innovation di Telecom Italia. "Con il traffico video su rete mobile in crescita del 55 per cento ogni anno da qui al 2020, gli operatori si troveranno ad affrontare una grande sfida, quella di garantire ai propri abbonati un’esperienza video e audio di alta qualità, in ogni momento e in ogni luogo", ha commentato Alessandro Francolini, Vicepresidente e Direttore Sales di Ericsson.

Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, la tecnologia LTE Broadcast permette di destinare parte della banda della rete mobile alla trasmissione di uno stesso flusso di dati a un numero illimitato di utenti.

Quella di ieri è stata la trasmissione di prova su più ampia scala eseguita fino ad oggi e ha avuto per oggetto il concerto live di Max Gazzé tenutosi all’interno di EXPO, che è stato trasmesso su tutta l’area del sito, ovvero 1,1 milioni di metri quadrati. Un’ottima occasione, insomma, per testare queste nuove possibilità della tecnologia, ma ottimo è stato anche il risultato: tutto è filato liscio e gli utenti hanno potuto scegliere se seguire il concerto o accedere a uno degli altri due contenuti video trasmessi contemporaneamente, nonché accedere ad altri contenuti e approfondimenti.

A detta di Qualcomm, a partire dal 2016 anche gli smartphone di una fascia di prezzo inferiore ai 100 euro avranno modo di supportare questa modalità. Possiamo rimanere fiduciosi in attesa.







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