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18 Ottobre 2017
La stretta sui diesel si fa più forte
di Francesco Pisani



La stretta sui diesel si fa più forte
inquinamento
In questi ultimi giorni abbiamo assistito a vari annunci di importanti città europee circa l’uso degli autoveicoli nei centri abitati. Prima fra tutte Parigi che ha dichiarato che nel 2030 intende chiudere l’accesso alle auto sia diesel che benzina. E di questo vi abbiamo già messo al corrente nei precedenti articoli.
In questi giorni però, la cosa si è estesa ancora a causa di questo anno strano. Infatti il 2017 per l’Europa si è rivelato un anno molto caldo e il meteo di questo mese di ottobre sta confermando il trend. Temperature quasi estive e sole che splende manco fosse luglio.
Il bel tempo e l’assenza di precipitazioni hanno però un forte impatto sull’inquinamento e sulle polveri sottili in special modo. Questi aspetti uniti con la battaglia di molte città al traffico e all’inquinamento acustico, fa si che oggi sempre più città stiano pensando se non addirittura approvando piani e progetti di sviluppo del traffico urbano senza veicoli privati a meno che non si tratti di vetture ibride o completamente elettriche.
Anche sui costi per tutti noi abbiamo già scritto. E quindi non ci dilunghiamo oltre su questo tema.
Certo che come spesso accade alcuni fenomeni finiscono con l’avere delle accelerazioni davvero eccessive.
Infatti mentre lo sviluppo delle tecnologie ibride o elettriche procede con ritmo normale, quindi a circa 10, gli enti pubblici danno una brusca sterzata alla cosa. E lo fanno senza tenere in considerazione che ad oggi non ci sono auto con autonomia reale davvero adeguata e ancora peggio la rete delle infrastrutture non mai nemmeno partita.
Pensiamo alle postazioni di ricarica. Chi di voi ha visto stazioni di ricarica nelle città per le auto comuni? La risposta è che non ci sono. Semplice. Nessuno ha creato e nemmeno pensato alle torrette di carica.
Le uniche visibili sono quelle di una azienda di car sarin peraltro poco diffusa.
Inoltre, forse nemmeno le nostre centrali sono pronte per generare tutta l’energia richiesta se dovessero diventare tanti i veicoli elettrici. Perché occorre ricordare che se è vero che un veicolo elettrico non inquina quando si muove, per produrre quella energia necessaria a ricaricare le batterie, invece, di energia ce ne vuole molta.
E per la cronaca ancora nessuno ha chiarito se si inquini maggiormente far girare le auto a combustibili fossili o se produrre tutta l’energia necessaria per caricare le batterie delle auto elettriche.
Non è un punto da poco visto che si vuole migliorare il clima riducendo l’inquinamento ma non sappiamo quale sia il minore dei mali…






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