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28 Gennaio 2013 Energia elettrica camminando di Loris Roselli
Con la prospettiva che le riserve energetiche un giorno, speriamo il più lontano possibile, si esauriscano, una schiera sempre più ampia di ingegneri, scienziati e comuni mortali sta attualmente studiando un metodo per produrre energia elettrica utilizzando i modi più strani. Tom Broadbent, uno studente inglese, nel 2009 ha osservato con quanta energia usciva l’acqua da uno scarico e ha così pensato bene di inventare l'HyDro Power, un sistema composto da turbine che entrano in funzione ad ogni utilizzo degli scarichi domestici. Questa invenzione non ha avuto il successo che il giovane si aspettava, ma sempre nel 2009 il venticinquenne Laurence Kemball-Cook, studente all’ultimo anno di ingegneria e attuale presidente della Pavegen Systems Ltd., ha invece ideato e sperimentato un pavimento in grado di trasformare l’energia cinetica in energia elettrica. Questo pavimento, composto da piastrelle in materiale riciclato, è stato utilizzato per la prima volta a Londra in occasione delle ultime Olimpiadi ed è stato quindi posto lungo l'attraversamento centrale tra lo stadio Olimpico della città e il centro commerciale Westfield Stratford City. Il concetto alla base del suo funzionamento è abbastanza semplice: quando un piede fa pressione su una piastrella, questa si comprime di 5 millimetri e converte l'energia cinetica assorbita in energia elettrica, producendo circa 2,1 watt/ora. Tale energia può quindi venire utilizzata immediatamente o accumulata. Si calcola che cinque piastrelle producano l’energia necessaria per l’illuminazione di una fermata di autobus per tutta la notte. Ve lo sareste mai immaginato? L’energia pulita è giusto sotto i nostri piedi.
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