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20 Settembre 2013
Che fine hanno fatto i Saloni dell'auto in Italia?
di Francesco Pisani


Che fine hanno fatto i Saloni dell'auto in Italia?"Donne e motori", si dice… Ebbene, vedete in foto queste belle ragazze che allietavano gli occhi di noi tutti appassionati durante i saloni dell’auto? Bene, scordatevele! Da quest’anno nemmeno il Motor Show di Bologna si svolgerà più!


Quando una persona sta male si dice che la febbre sia solo un indicatore ma che bisogna cercarne la causa.

Ecco, lo stesso accade all’auto in Italia: c’era il salone dell’auto di Torino e non c’è più da anni, era rimasto il Motor Show di Bologna e da quest’anno non abbiamo più nemmeno quello, la notizia è di questi giorni. La vera domanda è perché?

La risposta purtroppo è relativamente semplice. Il mercato italiano che era tra i primi 5 in Europa sino al 2007 oggi non è che decimo o giù di lì. Partiamo dal 2005, anno piuttosto negativo per gli annali, il mercato italiano faceva registrare poco più di 2,2 milioni di veicoli immatricolati, ma nell’ottobre del 2006 vengono varati gli incentivi statali che proseguono fino al dicembre 2007. I risultati si sono visti: il 2007 infatti viene ricordato come l’anno più fecondo, toccando quasi i 2,5 milioni di immatricolazioni. Un record.

Da qui purtroppo i dati sono scesi o forse dovremmo dire caduti drammaticamente: cinque anni consecutivi  di perdite e il 2012 si chiude a 1,4 milioni di immatricolazioni, per il 2013 si perderà ancora qualcosa. Il paziente, che per la cronaca pesa oltre l’11% del PIL italiano, ha la febbre ed è grave. Chiude un concessionario al giorno, si dice ormai da tempo.

Ma perché una discesa tanto pesante per quello che è il secondo bene dopo la casa e che genera un impatto pesante col proprio indotto sul PIL di qualsiasi paese? Beh, sinceramente l'Italia ci ha messo del proprio per affossare un settore strategico.
Sarà per i continui aumenti sul prezzo dei carburanti che nel 1991 costava meno di 0.8 € al litro mentre oggi si avvicina ai 2€! Senza andare così lontano basterebbe ricordare che nell’estate del 2010 la verde costava meno di 1,4 € al litro…
Sarà per l’aumento dei prezzi delle assicurazioni che dagli anni ’90 sono aumentati del 245% nonostante una riduzione degli incidenti o ancora per manovre come il superbollo introdotto nel 2012, ma riconfermato nel 2014, che avrebbe dovuto portare 168 milioni di gettito extra ed invece ha distrutto il settore delle auto di lusso generando una perdita di 140 milioni di euro!

Insomma il paziente auto sta si male ma è perché si è voluto tentare l’omicidio!



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