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13 Settembre 2012 La plastica è il futuro della moda di Alessandro Ceronetti
"La plastica è il futuro della moda", affermava Elsa Schiaparelli. Ecco che infatti la plastica cambia forma e utilizzo e diventa di moda perché eco-friendly, ma anche perché ora la si indossa. L’azienda Filature Miroglio di Saluzzo e il gruppo Sinterama di Biella hanno infatti introdotto una nuova dimensione per le passerelle, quella del filato Newlife. Si tratta di un nuovo e morbido tessuto ottenuto dal poliestere riciclato, da quattro anni di ricerca e ben due milioni di euro di investimento. Eppure sembra dare i suoi frutti in termini di diffusione e investimento economico, perché a solo un anno dal lancio ufficiale di questo nuovo marchio in Europa si contano già circa cinquanta partner pronti a lavorare questo nuovo prodigio dell’industria tessile, un chilo del quale si ottiene con una trentina di bottiglie di plastica da un litro e mezzo. Più economica di altri tessuti, la plastica si fa ora apprezzare a livello internazionale e molti sono gli interessati contando anche il progetto Wonderland, per esempio, che vede una collaborazione tra il laboratorio chimico dell’università di Sheffield e il London College of Fashion per la creazione dei primi abiti in plastica capaci di sciogliersi al primo contatto con l’acqua. I più grandi stilisti, tra cui Armani e Valentino, già si dicono curiosi e pronti a provare, ideare e creare o già lo hanno fatto. L’intreccio tra moda e tutela dell'ambiente non è mai stato così appassionante. Cosa ci riservano le prossime tendenze?
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