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07 Dicembre 2010 MILANO - Domeniche a piedi e feste rionali, i cittadini vogliono riappropriarsi delle proprie città di SL
Camminare a piedi aiuta a ricreare il contatto con la propria città e ad apprezzarne meglio le bellezze. Purtroppo per approfittare di questa opportunità, paradossalmente i milanesi si trovano solitamente a dover attendere il superamento dei limiti di inquinamento atmosferico che ormai da qualche anno portano all’inevitabile misura della chiusura del traffico. Proprio in queste giornate la città sembra cambiare faccia: biciclette, lunghe passeggiate e visite per godersi il centro storico fino alle vie più nascoste, spesso inavvicinabili. Da questo spunto, i comitati rionali insieme alle associazioni di negozianti hanno iniziato a dare avvio ad iniziative che permettano di chiudere solo alcuni tratti della città per consentire lo shopping, il passeggio e anche l’organizzazione di mostre all’aria aperta. In Corso Buenos Aires ad esempio in collaborazione con alcune case automobilistiche si è organizzata una mostra di auto d’epoca che ha attirato una folla di curiosi ed appassionati. Tra due cavalli, maggioloni e 500 rimesse a nuovo, la gente ha passato il tempo tra le foto, la prova dell’abitacolo delle auto e lo shopping. Tra i negozianti chi ha deciso di aprire ha beneficiato di questa giornata pedonale . Assenti per la maggioranza le grandi catene di abbigliamento che hanno lasciato respiro ai dettaglianti.
"Oggi è stata una giornata positiva, anche grazie al freddo che è finalmente arrivato e ha spinto le persone a fare acquisti. Manifestazioni come questa, nonostante il giorno di lavoro in più, ci aiutano senza dubbio a far quadrare i conti", commenta la signora Mutinelli, proprietaria di uno dei negozi storici di Milano specializzato in cappelli artigianali. In centro invece si dà spazio a manifestazioni con grandi sponsorizzazioni come Barilla, che ha organizzato il "Barilla Day", un evento che ha permesso a tutti di gustare tantissimi tipi di pasta cucinati dai migliori chef italiani. Il ricavato è totalmente devoluto in beneficienza. In altre parti della città, meno in grande, si svolgono ormai periodicamente i mercati che hanno il sapore di vere e proprie feste rionali. Bancarelle, zucchero filato e artisti di strada. La voglia di vivere la città finalmente ha incontrato il favore di governanti e aziende che assieme hanno trovato forme diverse per far collimare esigenze diverse: contenere lo smog, incentivare la riscoperta della città e dare nuovo impulso allo shopping in questo momento di crisi. Gli unici che non apprezzano sono naturalmente gli automobilisti divisi in due fazioni: chi si adatta di buon grado e chi ne vede solo i disagi, per fortuna una netta minoranza.
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