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21 Febbraio 2012
I croissant si gustano a Parigi
di Alice de Carli Enrico


I croissant si gustano a ParigiVoglia di un croissant caldo di boulangerie? Allora partite per la Ville Lumière, con la vostra metà per qualche giorno romantico o da soli, per gustare ogni pertugio con sguardo rapito e perdervi tra i vostri pensieri. Potete passeggiare fino al Jardin de Luxembourg e, come molti altri temerari, stendervi sull’erba nonostante fior di cartelli che ribadiscono "pelouse interdite", "vietato calpestare l’erba". Lì vicino è possibile assistere agli spettacoli delle marionette e poi dirigersi prima alla chiesa di St. Sulpice, poi a quella di St. Germain des Prés ed infine, alla Senna e a tutti quei piccoli negozietti abbarbicati lungo il muretto, dove trionfano riproduzioni di quadri famosi, il viso di Jim Morrison, le Chat noir di Toulouse Lautrec, qualche libro e miriadi di portachiavi e cavatappi e sottobicchieri e libri e qualsiasi oggetto possiate immaginare e non.
La sera potete trascorrerla nei vicoli del Quartiere Latino, che dalla Senna ridiscende verso l’interno. Insieme a locali e ristoranti troverete tante librerie di libri in inglese, tra cui Shakespeare & Co., dove Borroughs pare aver scritto "Pasto nudo".

Oppure potreste trascorrere la giornata passeggiando nella Place de l’Hotel de Ville, dove spesso organizzano spettacoli e concerti, e camminare poi per Rue de Sicilie per raggiungere Pletzl, l’antico quartiere ebraico. Da lì a Place de Vosges son due passi, e al civico 6 vi è la casa dove Victor Hugo scrisse gran parte de "I miserabili".

Invece potreste non fare alcunché e dirigervi semplicemente verso Notre Dame, imponente e bellissima (non vi fate spaventare dalla coda: è sempre lunga ma sempre molto veloce), la Basilique du Sacré-Coeur  o la Tour Eiffel, dove lo spettacolo è in entrambi i casi mozzafiato e sempre inatteso. Qualsiasi cosa decidiate di fare, a Parigi è sempre unica e magica, perché tutta la città indossa un alone di fascino che la permea costantemente. Son piacevoli persino le rotaie dei tram, attorniate lì dove la strada non è condivisa con le auto da fine erbetta verdissima e uniforme. Solo, non dimenticatevi il croissant.







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