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15 Marzo 2012 Bruges, Belgio di Alice de Carli Enrico
Tutti gli anni sono molti i turisti che si recano a Bruges, un paesino nel nord del Belgio, in realtà una delle maggiori città delle Fiandre occidentali. Sembra quasi un museo a cielo aperto dove è possibile perdersi tra canali, piazze pittoresche e mercati organizzati dagli abitanti del luogo davanti a casa dove vengono messi in vendita oggetti usati che, piuttosto che gettare, preferiscono far riciclare dal prossimo, all'insegna del più proficuo ecologismo. A colpo d'occhio, appena usciti dalla stazione, già si comprende quale sia il mezzo di trasporto preferito dagli abitanti: la bicicletta. Vi è infatti un enorme parcheggio attrezzato per le due ruote che oltrepasserete per avventurarvi nel parco che conduce al centro medievale. Pura magia: giardini ben curati, fronde d'alberi a far ombra ai canali e il canto degli uccelli fanno da preludio a piccole strade acciottolate e a villette rosso mattone che vi convinceranno di essere davvero giunti in un'altra epoca. Potrete visitare i Begijnhof, piccoli cottage bianchi disposti a cerchio attorno ad un giardino che un tempo venivano usati come rifugio e che oggi ospitano una congrega religiosa, gustare qualche piatto tipico in uno dei ristorantini lungo la via, prenotare una camera in uno degli alberghi a conduzione familiare o preferire quello a 5 stelle e infine darvi allo shopping lungo Steenstraat o Noordzandstraat, tra cioccolato belga, i famosi merletti della regione e molto altro ancora. Per chi ha voglia di camminare, ci si può spingere un po' a nord lungo il canale che costeggia il lato est della città, per andare a vedere i mulini. Sono quattro, immersi nel verde e molto, molto fotogenici. Preoccupatevi del numero di foto, di Bruges non ne avrete mai abbastanza.
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