Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Venerdì 17 maggio 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - ArteSL

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

04 Ottobre 2011
"MUSEI APERTI 2011", un'iniziativa nata da un'associazione esclusiva, ma aperta a tutti
di SL


"MUSEI APERTI 2011", un'iniziativa nata da un'associazione esclusiva, ma aperta a tuttiA settembre si è ripetuta l'iniziativa "Musei Aperti 2011", dell’Associazione Rotary Milano. Dopo il successo dello scorso anno - 4000 visitatori - anche quest'anno si è dato vita a una "maratona culturale". Sei musei milanesi hanno aperto le porte, gratuitamente, per accogliere migliaia di visitatori suddivisi su tre serate di quattro ore ciascuna.

Al successo di questa manifestazione ha contribuito la capillare comunicazione sul territorio milanese: ad esempio sono stati apposti avvisi nei punti strategici della metropolitana di Milano, riportando i colori caratteristici rotariani, in blu e il giallo. Come simbolo dell'iniziativa è  stata scelta la celebre scultura futurista Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni, che rappresenta simbolicamente il movimento e la fluidità. Piccola curiosità: è la scultura raffigurata sul retro delle monete da 20 centesimi di Euro coniate in Italia.

La serata è stata un'occasione anche per rispolverare - un po' per rinfrescarci la memoria, un po' per un legittimo momento di autocelebrazione - il patrimonio culturale di cui gode la città di Milano. La discussione aperta poi è stata utile per renderci conto che la situazione in termini di organizzazione e gestione del patrimonio culturale meneghino è molto migliorata e una parte dei musei è stata ristrutturata. Un invito pertanto a ritornare, con rinnovato interesse, in quei luoghi visitati diversi anni fa.

I musei coinvolti nell'iniziativa sono stati il Museo del Novecento, il Museo Diocesano, il Museo Poldi Pezzoli, Museo Bagatti Valsecchi, la Pinacoteca Ambrosiana e la Galleria d’Arte Moderna .

Il Museo del Novecento ha tra le sue opere principali Il Quarto Stato, ovvero la rappresentazione dello sciopero dei lavoratori rappresentato da Giuseppe Pellizza da Volpedo. Ci si sofferma un momento su questo quadro-manifesto, relativamente alla polemica sul luogo in cui dovrebbe essere esporto, se Palazzo Marino o altro luogo. Le tre versioni del Volpedo dovrebbero essere esposte nello stesso luogo? Finora non è stato così in quando la prima versione La marcia dei lavoratori si trova ad Alessandria, la seconda Fiumana alla Pinacoteca di Brera, la terza Il Quarto Stato si trova qui.

Il Museo Diocesano, che sorge all'interno del complesso monumentale di Sant'Eustorgio, è costituito dall'insieme unitario della basilica e dell'antico convento domenicano e si è formato nel corso dei secoli in un'area di grande importanza per la storia del cristianesimo milanese.
Sulla piazza di Sant'Eustorgio si trova ancora oggi la leggendaria fonte in cui san Barnaba, intorno alla metà del I secolo, avrebbe battezzato i primi milanesi, dando inizio alla chiesa locale.

Il Museo Poldi Pezzoli è una casa museo esemplare del gusto di una tra le più raffinate collezioni artistiche del XIX secolo. La dimora aristocratica del nobile Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879) è la cornice di una eccezionale raccolta di dipinti italiani del Rinascimento e anche di una collezione davvero unica di arti decorative: armi, porcellane, vetri, tessili, orologi e oreficerie.

Il Museo Bagatti Valsecchi è gestito da una fondazione privata, voluta dagli eredi Bagatti Valsecchi per rendere pubblico il patrimonio d'arte raccolto nella dimora di famiglia a fine Ottocento. Dal 1994, quando è stato inaugurato, il Museo offre alle visite ambienti di grande suggestione, dove preziose collezioni rinascimentali sono raccolte nel rispetto dell'allestimento ottocentesco: dipinti su tavola e tele, sculture e arredi lignei, armi e armature, ceramiche e vetri, oreficerie e avori, metalli lavorati e arazzi.

La collezione della notissima Pinacoteca Ambrosiana comprende invece centinaia di dipinti tra i quali ricordiamo il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, la Canestra di Frutta di Caravaggio (ironicamente definito lo Slow Food dell'arte), l'Adorazione dei magi di Tiziano, il monumentale cartone della Scuola di Atene di Raffaello e il Ritratto del Musico di Leonardo da Vinci.

Infine, la Galleria d’Arte Moderna si trova nella Villa Reale e fa parte delle Civiche Raccolte d’arte del Comune di Milano. Qui fino al 2010 Il Quarto Stato concludeva il percorso espositivo della Galleria. Oggi espone opere di Giacomo Balla, Paul Gauguin, Giovanni Segantini.

Lo spirito dell’iniziativa è stato quello di ricordare ai milanesi che le opere presenti nei Musei aderenti all’iniziativa insieme a tantissime altre contribuiscono a inserire Milano in un panorama europeo culturale di altissimo livello. Di qui, l'importanza del sapersi valorizzare per presentare al meglio la città, così come ha sapientemente fatto l'iniziativa "Musei Aperti 2011".







  Altre in "Arte"