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Cultura - FotografiaGian Maria Rosso

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16 Gennaio 2022
Esiste lo scatto perfetto?
di Gian Maria Rosso



Esiste lo scatto perfetto?
Lisbona 2022

Ogni foto che scattiamo è solo per il piacere di sentire il famoso “click”?

Tutte le fotocamere hanno un suono diverso che le rende uniche e facilmente riconoscibili, così quando sentiamo quel magico suono sappiamo che quell’immagine è stato “registrata” nella memoria per sempre! Quel momento è unico, è “mio”.

Purtroppo spesso io esagero un pò, e alla fine del viaggio devo mettermi a cancellare i “ricordi”, o perlomeno i doppioni mal riusciti della foto perfetta. E’ vero che si perde parecchio tempo a selezionare le foto, ma con la mente e il cuore rivivo tutto il viaggio, soffermandomi parecchie volte per assaporare quel momento che adesso posso solo rivedere nello schermo del PC.

In ambiente fotografico si racconta spesso che i migliori e famosi fotografi non scattino molte foto, ma cercano di avere la singola foto già perfetta, cioè scattano una sola foto dopo aver “visto “la scena, dopo averne valutato la composizione, e ragionano molto se fosse il caso di scattare una foto in quel momento e a quell’oggetto. In effetti quando le riguardiamo a volte mi chiedo perché ho fatto quella foto, nel riguardarla la consideriamo “non pubblicabile e non salvabile”. Io che sono un fotoamatore penso che posso eludere questa regola e scattare a piacimento, e poi, con calma, cancellare. (In effetti se scattassi di meno non perderei del tempo a cancellare!).

Ma per chi è in viaggio, ogni cosa che vede, è sempre in movimento, oppure siamo noi che ci muoviamo e dal finestrino vediamo qualcosa che ci interessa, scattiamo più foto, in modo da essere sicuri di aver colto “quel “momento, quella persona, quella scena che ci aveva incuriosito. Da ciò si crea la marea di foto inutilizzabili, in quanto a volte mosse, a volte fuori fuoco. Sicuramente non sarò mai un fotografo Leica, uno che assapora il momento dello scatto, uno che riflette sulle cose della vita e su quello che passa davanti all’obbiettivo. Ma raramente mi perdo l’attimo, magari non ne esce una foto perfetta, ma quel momento, quel gesto è salvato nella memoria, e a distanza di anni posso riassaporare quel momento.

Cosa ne farò di quell’immagine non è facile prevedere; spesso rimane immagazzinata nell’hard disk, ma a volte ritorna viva e la pubblico, in fondo è la storia di un momento, di un viaggio che ho vissuto in prima persona, spesso è il racconto di un’avventura e di un sentimento che ho provato. Si, perché le nostre foto sono tutte legate a un momento della nostra vita, del nostro viaggio. Sono anche la nostra storia.

https://www.visual4life.com/lo-scatto-perfetto

per contattarmi scrivete a gianmaria@visual4life.com








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