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Cultura - SocietàStefania Castella

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11 Agosto 2021
L'Italia che mi piace-In viaggio con Raspelli tra le grappe del Trentino
di Stefania Castella



L'Italia che mi piace-In viaggio con Raspelli tra le grappe del Trentino
Marzadro Raspelli Fissore

 

Entusiasmante giro tra gli alambicchi dopo caviale e storioni, marrons glacè e canditi, formaggi di soli latti piemontesi,

relais piacentino collegato ad alcune aziende agricole per il Grana Padano

 

"E' tutta nuova: non è più simbolo di ubriachezza, non è più volgare sinonimo di bevute senza arte né parte durante le sfilate di massa degli alpini, con tutto il rispetto per l'esercito italiano e le sue tradizioni(?!). La grappa, esclusiva italiana già dal nome, il distillato di vinacce che è uno dei simboli del made in Italy, va bevuto con moderazione, va centellinato. E' un prodotto che piace anche alle donne e che ha raggiunto morbidezza, equilibrio, raffinatezza".

Così dice Edoardo Raspelli, il" cronista della gastronomia" che ha affrontato un lungo viaggio, di lavoro e di piacere, nel mondo della grappa. Lo ha fatto con la modella e tennista Anita Fissore (in video è la sua "autista") al suo fianco in Trentino, tra le grappe dei 26 produttori che aderiscono all'Istituto di Tutela della Grappa del Trentino, presidente Bruno Pilzer, vice presidente Alessandro Marzadro.

Era l'ennesima tappa di quello che si sta delineando sempre più come un vero e proprio giro d'Italia della gola, quello de L'ITALIA CHE MI PIACE-IN VIAGGIO CON RASPELLI, il programma televisivo che gli spettatori vedranno a settembre su Canale Italia, Sky ,Canale Europa, Amazon Fire, TV PLUS di Samsung...

Dopo caviale e storioni, marrons glacè e canditi, formaggi di soli latti piemontesi, un relais piacentino collegato ad alcune aziende agricole per il Grana Padano, ecco gli alambicchi di rame: oltre a quelli di Pilzer e Marzadro, anche di Bertagnolli, Segnana, Casimiro con tutti gli altri produttori del piccolo borgo di Santa Massenza,in un viaggio che ha toccato anche Mezzocorona, Nogaredo, Faver, Trento...di distilleria in distilleria.

Tra un racconto e l'altro, dopo una spiegazione e l'altra, dopo aver visto le fasi della produzione e i momenti e gli spazi anche emozionanti dell'invecchiamento, il momento della gola è stato al Maso Franch ,a Giovo, con i piatti alla grappa(e non solo).

 

Edoardo Raspelli era già stato a Calvisano(Brescia)dove l'Agroittica ,con i suoi 360mila storioni, produce qualcosa come 30 tonnellate l'anno di caviale, a Moretta(Cuneo) dove ,alla INALPI, uno staff di tre fratelli e dei loro due cugini raccolgono latte solo piemontese per burri e formaggi e quant'altro. In video Chiara e Luigi Bardini per Agrimontana, Matteo Torchio per Inalpi (nonché l'allevatore Alex Forestello ed il casaro del gruppo, Francesco Silvano) ,Gianpiero Vivalda(il grande chef della Corona Reale di Cervere, Cuneo)per le ricette...

Il tour nel Piacentino aveva visto Edoardo Raspelli ed Anita Fissore partire dall'affascinante borgo di Grazzano Visconti per poi concentrarsi sul relais Cascina Scottina (a Cadeo), "scoperta" da anni da Edoardo Raspelli e raccontata prima su La Stampa poi, più di recente, online su ilgusto.it ( in abbinamento a La Stampa, La Repubblica, Il Secolo XIX e nove quotidiani locali).

La Cascina Scottina ( buona cucina del territorio, meravigliosi spazi all'aperto, affascinanti opere d'arte moderna al suo interno) è anche collegata con due aziende che saranno visitate e raccontate in tv da Edoardo Raspelli: le mille bovine della AL.BE.RO., a Grazzano Visconti, e la Nure(a Borghetto, frazione di Cadeo),un latte che viene trasformato dalla Lattegra ( a Gragnanino di Gragnano Trebbiense)in Grana Padano.

 

Il tutto è sempre accompagnato anche dalle gag cui il pubblico di Edoardo Raspelli è stato abituato nei venti anni alla conduzione di Melaverde ed a cui si è ben prestata Anita Fissore, la modella e tennista di Bra(Cuneo) che affianca il conduttore nella veste affascinante e curiosa di "autista". In più, la sigla finale, emozionante, cantata con Gianfranco Vissani .

Le 3T :"Terra Territorio Tradizione", uno slogan depositato tanti anni fa alla Camera di Commercio di Milano e che ogni tanto qualcuno rubacchia ad Edoardo Raspelli, il "cronista della gastronomia": la Terra che calpestiamo, che coltiviamo e che ogni tanto, sempre più spesso, distruggiamo, il Territorio(l'ambito geografico di quella data terra) e le Tradizioni che(se è lecito) per Pier Paolo Pasolini erano i dialetti e che per Edoardo Raspelli sono i piatti, le ricette, gli ingredienti di quelle date leccornìe per cui è famosa l'Italia.

E' un po'questo lo slogan de " L'ITALIA CHE MI PIACE-IN VIAGGIO CON RASPELLI". L'idea del nuovo programma è venuta all'autore televisivo e celebre paroliere Fabrizio Berlincioni (tra l'altro vincitore di due Festival di Sanremo; "Ti lascerò" e" Mi manchi" sono sue) ed alla società che ha fatto con Stefano Costa, la Numbers&Numbers di Piacenza. Il regista è Carlo Tagliaferri, autore tra l'altro anche delle riprese nello studio di registrazione musicale di Max Rio per la sigla cantata in coppia da Edoardo Raspelli e Gianfranco Vissani.

Lo staff di produzione è completato da Nastassia Berlincioni.








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