 | | Marianna Bonavolontà |
Giancarlo Giannini, Marco Tardelli, Ettore Bassi, Myrta Merlino, Andrea Pamparana. E poi Governale, Palmese, Luglio e Santangelo introdotti da Alessandro Greco e intervistati da Marianna Bonavolotà
La scrittrice Marianna Bonavolontà è stata tra le protagoniste della seconda edizione del Premio nazionale Scudo Chianciano Terme, lo scorso sabato 22 ottobre al Centro Congressi Excelsior.
Un evento ricco di contenuti in cui protagonisti del mondo del cinema, della cultura, del giornalismo, del teatro, dello sport, dell’impegno civico e professionale hanno onorato la memoria di chi ha dato la vita per servire lo Stato.
L’evento si è aperto con una tavola rotonda sul tema “La cultura strumento indispensabile per vincere le mafie”. Il giornalista Rai Valter Rizzo ha dialogato con alcuni testimoni d’eccezione quali il generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Governale, il procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco ed il sacerdote campano don Tonino Palmese, da sempre in strada e a fianco di chi è vittima della criminalità organizzata. A seguire, la parte dello spettacolo, condotta da Alessandro Greco, che, con la sua dialettica e riconosciuta presenza scenica, ha guidato la cerimonia di consegna dei riconoscimenti all’icona del cinema Giancarlo Giannini, al campione del mondo 1982 Marco Tardelli, all’attore Ettore Bassi, ai giornalisti Andrea Pamparana e Myrta Merlino, al generale di Corpo d’Armata Giuseppe Governale, a don Tonino Palmese e agli attori Simone Luglio e Giovanni Santangelo. A ciascuno di loro è stato assegnato il premio realizzato dall’artista Lucio Minigrilli, prezioso scudo circolare ispirato a quello dei guerrieri greci, rappresentante la protezione e la difesa, oltre alla capacità di trasmettere i valori di incondizionata abnegazione, dedizione e disponibilità nei confronti della collettività. Marianna Bonavolontà, da sempre vicina alla tematica che anima il premio in quanto figlia del top gun napoletano Luigi Bonavolontà (meglio conosciuto come “Goodwill”) - colonnello dell'Aeronautica Militare e istruttore di volo con quasi 5000 ore di vita vissuta in aria – ha intervistato tutti i premiati.
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