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27 Maggio 2011
Centrali nucleari? Siamo circondati!
di EF



Centrali nucleari? Siamo circondati!
Le centrali nucleari in Europa
Se ognuno di noi potesse scegliere dove mettere una centrale nucleare, sicuramente la metterebbe il più lontano possibile da casa sua. Anche il nuclearista più convinto sarebbe di questa idea. Il problema però è che non possiamo scegliere. Anche se siamo convinti di poterlo fare con un referendum, nella realtà non è così. Le centrali nucleari le abbiamo già nel giardino di casa, solo che oggi ne subiamo i rischi ma non ne traiamo i vantaggi, almeno quelli economici. Infatti quando accendiamo la televisione o la lavatrice consumiamo elettricità prodotta con il nucleare.

La differenza è che i francesi o i tedeschi quella stessa elettricità la pagano la metà di quello che la paghiamo noi. I rischi però sono condivisi. In linea d'aria le centrali più vicine (in Francia ce ne sono 60, in Germania 17, persino in Slovenia ne hanno 1) sono a meno di 50 km dal confine. Quindi cosa fare? Non è chiaro se a giugno saremo chiamati a votare al referendum, ma i risultati sono scritti. In Sardegna qualche giorno fa quasi il 60% della popolazione ha espresso un voto inequivocabile. "SI", che in realtà significa "NO, il nucleare non lo vogliamo", è stata l'indicazione del 98% dei votanti. Il 2% probabilmente ha sbagliato a compilare la scheda.

Certo che dopo il recente disastro di Fukushima, senza avere una adeguata formazione, nessuno avrebbe il coraggio di dire il contrario. Resta il fatto che senza una soluzione alternativa valida, con il costante aumento di richiesta di energia elettrica, il nostro rifiuto non farà altro che finanziare centrali nucleari straniere.








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