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11 Giugno 2013 La macchina descrittiva di Loris Roselli
"Un’immagine vale di più di mille parole". Non è d’accordo con questa affermazione Matt Richardson, inventore della macchina fotografica descrittiva. Questo apparecchio, solo apparentemente uguale a una macchina fotografica, non fornisce un’immagine di ciò che si è ripreso, come siamo ormai abituati ad ottenere con un normale apparecchio digitale, ma una descrizione testuale della scena. Tuttavia, il funzionamento non è così hi-tech: l’immagine viene infatti scattata e quindi inviata al servizio di Amazon Mechanical Turk, un marketplace dove è possibile effettuare la compravendita di piccole attività lavorative a ridotto valore aggiunto; a questo punto l’umano di turno esamina l’immagine e ne crea una descrizione che nel giro di pochi minuti (e al prezzo di un paio di dollari) torna indietro alla fotocamera che la stampa. Il 1981 è l’anno che sancisce la nascita ufficiale della fotografia digitale; il 21 agosto Sony presenta Mavica, la prima macchina fotografica che utilizza un supporto magnetico al posto della pellicola, da quella data in poi per il mondo della fotografia è iniziata una nuova era con enormi potenzialità ancora tutte da scoprire.
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