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11 Marzo 2019
Chi conosce Suzanne Lee?
di Alla Drobyazko


Chi conosce Suzanne Lee?Fashion Designer di grande fama, Suzanne Lee è la regina della BioCouture, un progetto di ricerca che mira a sfruttare la natura per proporre una svolta radicale nella moda del domani. Nello specifico, partendo dalla coltivazione di cellulosa in laboratorio, vengono creati abiti da indossare come vessillo di un'era che, a dispetto di inquinamento crescente e allarmismo per un cambiamento climatico evidente, può ancora mostrare lati puramente ecologici. A sostegno di coloro che si mostrano favorevoli ad un uso della tecnologia ‘diverso' improntato alla salute e ad un sano rapporto con l'ambiente, in questo progetto si fa largo uso di bio e nanotecnologia, ma i prodotti che ne risultano sono altamente biodegradabili. Infatti, per produrre un vestito organico non occorre nient'altro se non tè verde, zucchero, qualche batterio e un po' di tempo. Il colore può essere definito "tramite un processo di ossidazione ferrosa", afferma Suzanne, che aggiunge: "Usando una colorazione a base di frutta e verdura, posso creare dei motivi naturali. E usando l'indaco posso renderla anti-microbica".
Unica pecca? L'impermeabilità: a contatto con l'acqua l'abito così creato comincia ad assorbire molta acqua e di conseguenza a diventare pesantissimo, causando la rottura delle cuciture. Suzanne, insieme ai suoi collaboratori, sta già cercando il modo per ovviare all'inconveniente, ma suggerisce qualcosa di ancora più estremo per il futuro: "Non è necessario che sia la moda l'unico luogo dove osservare questi batteri fare la differenza. Potremo pensare, per esempio, di coltivare una lampada, una sedia, una macchina o persino una casa".
Staremo a vedere.







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