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25 Dicembre 2015
Edith,un passerotto più forte delle tempeste...
di Stefania Castella


Edith,un passerotto più forte delle tempeste...

Eccoci qui amica mia, guarda sorridi mentre lui di spalle non si vede bene. Quanto tempo è passato un anno, due? Che cosa strana il tempo, certe volte è così veloce che ti scappa di mano, altre è fermo immobile, quando hai freddo, di più. Sai quanto può essere fredda la strada amica mia, potrei ricordare le facce che mi passavano addosso una ad un avevano tutte lo stesso stupore, si chiedevano come potesse uscire una tale potenza da una cosetta così piccolina… Io non lo so, non lo saprei dire forse quando ne passi tante, le forze che ognuno ha, spingono più forte. Devo aver spinto forte da subito, chiedetelo a mia madre, che non mi andava di aspettare e così nascevo in strada e non era un caso, nelle andate e venute di mio padre, ubriaco, che appariva e scompariva con l’abilità da mago, io la strada l’avevo dovuta imparare a conoscere per forza.

 

Mentre la mamma si esibiva sui marciapiedi e il papà cercava di racimolare qualche soldo il freddo a otto anni lo senti di più, io mi scaldavo cantando, dicevano sembrassi un passerotto, un piccolo uccellino che non chiedeva che un po’ di calore e amore un nido, un riparo. La vita è strana e decide più di noi, decise che il mio tempo non era il marciapiede e non era nel bordello della nonna tra puzza di colonia pessima e il sudore. La mia vita era il canto, la mia libertà, come l’amore. “D’ora in poi sarai la Mòme Piaf” dovevo crederci per forza. Dovevo credere che non si muore di crepacuore anche quando ti strappano via l’anima dal corpo, dovevo essere più forte e lasciare via i ricordi col dolore. Anima mia ne hai prese di botte, amore mio che stringevi le mie dita e poi sei scivolata via... potevo essere una puttana, e poi una madre, una moglie, una donna innamorata, e tutto questo attraversandolo tirata via a fora dal destino.

 

“Amore mio non posso più aspettare raggiungimi al più presto...” Marcel non arrivò mai, ed io salii sopra quel palco con l’animo disperso, “canterò solo per lui” poi le forze andarono per conto loro. Amica mia mi dici di resistere ed io ti credo hai un bell'accento e l’aria forte di chi sa guidarti, mi dici che tornerà il sole e basta con il nero, e basta con le lacrime ed io ti credo, vesto di bianco scelgo il mio bouquet e credo ancora nell'amore. Non saranno più le ali spezzate ad impedirmi di volare, al suolo faccia a terra tante volte, tante che ho imparato a scegliere o resti a terra per sempre o impari a resistere alla tempesta, e un passerotto contro vento fatica il doppio ma resiste a tutto. Resisto amica mia ai dolori lancinanti, ai ricordi ancora duri, troppo duri da ingoiare. Una follia questa mia vita e questa voglia di ricominciare, ma io ci voglio credere che può essere bella anche per me. Il mio oppio, la mia follia, la mia voce, da quella Marsigliese e quei due spiccioli che raccattavo per mangiare, adesso il tempio della musica mi fa gli onori, mi merito anche io un po’ di felicità. Se fosse facile cancellare il buco dei dolori passati e riempirlo, livellando ogni mancanza, tutte le volte che cercavo il buio, perché il male si faceva troppo forte e poi tu, la lama conficcata dalle tue mani amiche, lama di tradimento che ironia…proprio tu? Amica che mi davi forza, e lui con cui ricominciare…

 

Ma sai una cosa amica mia? ora non importa, potrei perdonare tutto, me stessa e voi, non sentire nulla. Tutto il dolore messo insieme esplode e finisci per tenerne tanto che quasi gli diventi indifferente, “No niente di niente! No, non rimpiango niente! È stato tutto pagato, cancellato, dimenticato. Me ne frego del passato!” potrei resistere, potrei provare, lo farò ancora e no, non rinnego niente, tornassi indietro amore, ti direi ancora “Oui. Lo voglio” voglio credere ancora, perdonare ancora, perdonarmi, perdonarvi, pensare ancora che la vita è bella “Et des que je l’apercois. Alors je sens en moi. Mon coeur qui bat” quando lo scorgo da lontano, sento che il mio cuore batte, ancora batte, perché in fondo la vie est belle…anche quando non lo sembra…








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