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28 Ottobre 2014
Mahdi Yanes: quando la guida trasforma un viaggio
di Enrico Faes



Mahdi Yanes: quando la guida trasforma un viaggio
Petra

Esattamente un anno fa io e mia moglie partivamo per un viaggio in Terra Santa e Giordania: una destinazione non indifferente e un nostro desiderio che finalmente si stava concretizzando. Il viaggio si è mostrato essere fin da subito ben al di sopra delle nostre aspettative: luoghi, paesaggi, profumi e colori, tutto davvero straordinario. Il terzo giorno era in previsione il passaggio in Giordania, il cambio di guida, la visita a Petra e, dopo due notti, il ritorno in Israele. A prima vista la nuova guida non sembrava essere niente di che: un uomo sulla quarantina, bel portamento senza dubbio, ma poco più. Sono bastati, invece, pochi minuti durante la visita a Gerasa (Jerash) per capire invece che quella non era una guida qualsiasi ma era “la Guida”. Sono sempre stato dell’idea che “portarsi via qualcosa” sia obiettivo minimo di un viaggio: obiettivo che con Mahdi Yanes (questo il nome del nostro cicerone) non solo ho raggiunto io personalmente ma anche tutta la comitiva a cui eravamo aggregati. Come spieghereste altrimenti il fatto che alla richiesta di Mahdi di dire, a fine viaggio, qual’era la parola araba che, delle tante che ci aveva insegnato, c’era rimasta più impressa tutti hanno risposto il suo nome? Ecco un esempio concreto di come una guida turistica possa trasformare un viaggio: la visita a Petra, con lui, non è stato un solo passeggiare lungo i sentieri di un luogo straordinario; è stato un vero e proprio sentire il luogo, le persone che lo hanno vissuto e quelle che ancora lo stavano vivendo, un vivere simbiotico con tutto quello che ci stava attorno, indotto dalla sue continue richieste di “chiudere gli occhi ed ascoltare”, “chiudere gli occhi e respirare”, “vivere la visita guidata provando rispetto per quanto avevamo attorno”. Ho pensato tante volte alla bellezza di quell’esperienza, di quei luoghi, di quelle persone e ogni tanto scrivo ancora a Mahdi per sapere come sta e cosa sta facendo: il segno tangibile di essere riuscito a “portare via” un pezzo di Giordania. Spero che chi avrà la fortuna di visitare quei posti, ma più in generale, qualsiasi luogo del mondo, possa incontrare una guida come lui.








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