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16 Gennaio 2020
Perché viaggiare da soli o con Agenzia.
di Gian Maria Rosso



Perché viaggiare da soli o con Agenzia.
Borneo

Perché viaggiare da soli o con Agenzia.

 

Chi è un viaggiatore incallito spesso viaggia da solo, si organizza il tour con largo anticipo, si prenota volo e albergo via Internet, e spera che tutto vada bene durante il viaggio.

Inizialmente però per viaggiare in solitaria dobbiamo avere una buona base di viaggi già da piccoli con la famiglia, ed esperienze di sopravvivenza non indifferenti.

Non si può partire per l’India senza una minima preparazione all’avventura.

Bisogna almeno aver viaggiato per anni in tenda, con gli scout. Aver passato giornate in solitaria in montagna, e accettato l’imprevisto e in seguito aver posto rimedio alle proprie lacune.

Il viaggio in solitaria presuppone una buona conoscenza dei propri limiti e del proprio partner. Non sempre tutto va bene, a volte un piccolo imprevisto può scombussolare la vacanza, o la stanchezza (la peggior difficoltà in viaggio) può creare situazioni non facilmente gestibili.

Solo dopo anni di esperienza si può iniziare a pensare di avere trovato un corretto modo di approcciarsi a questo tipo di viaggio. Ma bisogna preventivare sempre la possibilità di vari imprevisti.

Viaggiare con l’agenzia ci darà la sicurezza di un programma già molto ben definito, di una tranquillità mentale che in caso di imprevisto ci sia qualcuno che ci potrà aiutare in modo preciso, efficiente e rapido.

Sempre che abbiamo scelto un’agenzia di viaggi e un Tour Operator serio.

Viaggio che però ci è costato un po' di più di quello che proponevano altri prezzi MOLTO CONCORRENZIALI.

Anche qui, per scegliere un’agenzia di viaggio seria non è facile, non tutte conoscono a fondo il viaggio che ci interessa, e spesso cercano il viaggio che ci interessa prendendo un catalogo che non conoscono a fondo, o ci offrono una promo che hanno appena ricevuto via fax.

Avendo collaborato per un breve periodo con una TOP agenzia in Torino, mi sono reso conto di quanti problemi deve affrontare un buon Tour Opeator, e che l’assistenza pre, durante e post viaggio non è una cosa da non prendere seriamente in considerazione prima di partire.

Esiste sempre una via di mezzo. Il Fly&Drive, dove siamo liberi in viaggio di decidere la nostra giornata, cosa e come vedere, cosa e come mangiare, ma abbiamo il percorso già stabilito con alberghi prenotati (sicuramente di ottima fascia come qualità) e in caso di problemi qualcuno a cui rivolgerci (l’agenzia di viaggi che ci ha venduto il servizio). Solitamente questa soluzione è ideale per chi ha un minimo di adattabilità e vuole per 15 giorni mettersi alla prova, staccare dal lavoro, ma non dovere nessuna ansia per i problemi del viaggio.

 

Grazie per avermi seguito. I miei racconti di viaggio li trovate tutti sul sito

http://www.domanisiparte.it/

Sono su Instagram: https://www.instagram.com/in_viaggio_con_gianmaria/








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