i bianchi con Emma

E’ il serale del “dopo”. Dei ricordi, dei ritorni, della mancanze. Cosa sarà Amici senza Morgan, nel primo serale con la nuova coach, come si starà a muoversi sentendo ancora il suo fantasma aleggiare tra tute bianche e tute blu, e battute e tante tante voci che acclamano la bella Emma, e sottolineano più volte l’atmosfera “pacata e rilassata”. “Anche il pubblico non è mai stato così” sfugge ad Elisa tutt’a un tratto. Intanto chi ne avesse sentito la mancanza di quel Castoldi tutto genio e sregolatezza avrebbe potuto intercettarlo all’opposta sede (Rai1) in prima serata “Ballando con le stelle” casa Carlucci.

Intanto la settimana dei bianchi con la nuova guida è passata tra prove e incoraggiamenti, l’accompagnamento costante, tutto riversato poi nella prima serata, in cui Maria commuove la bionda coach, tosta ma fino ad un certo punto, ricordandole i suoi trascorsi di partecipante al talent (che poi vinse nel 2010). C’è di buono anzi di ottimo che le due allenatrici opposte, hanno grande feeling, il ché, rende la gara meno ansiogena, quasi collaborativa e questo cade sui ragazzi che effettivamente appaiono più rilassati pronti a mettersi in gioco, cali di voce di Shady a parte, (che non levano nulla alla sua bellissima voce) tutti in gran forma. E’ uno spettacolo inimitabile vedere le performance di questi giovani che non si può che affermare, sembrano già pronti per la carriera da professionisti. Ospiti della serata Stash and the Kolors, con il bell’Andreas che balla sulle note del loro “What happened last night”. Il nuovo album uscirà il 19 maggio, e inevitabilmente il ritorno per i ragazzi è stato molto emozionante, anche loro partivano da lì (vincitori Amici 2015). La corale dei bianchi commuove Elisa (cantano la sua “A modo tuo”), e il duetto giudice, che mette insieme la danza di Sebastian e la voce di Ermal Meta con il brano sanremese “Vietato Morire” è esplosione pura. A lui il disco d’oro consegnato dalla De Filippi, per l’ultimo lavoro discografico.

Esibizione di Cosimo definito “Figo” dal giudice Liotti, ed entrata per l’ospite-giudice della serata il neo vincitore dell’Isola dei famosi Raz Degan. Nella prova duetto con ospite internazionale Andreas e Sebastian ballano sulle note della hit “I’m your sacrifice” di Ozark Henry. Finalmente, ed Emma non può fare a meno di sottolinearlo, Mike Bird sorride cantando e la sua “Misread” (King of Convenience) è molto molto bella, costruita sulla sua pelle. La risposta dei blu è tutta italiana, Riccardo replica con “Senza Fine” e conquista il punto per i blu. Meravigliosa l’esibizione dei ragazzi Thomas, e Federica in duetto con un pezzo grosso come Fiorella Mannoia, e la sua commovente “Che sia benedetta”. Thomas colpisce soprattutto Ermal. Al ballottaggio il primo ad andarci sarà Cosimo.

Molto intensa Shady con “Human” di Rag’n’Bone. La coreografia spettacolare di Peparini è tutta riversata sulle note di un pezzo senza tempo come “The sound of silence” danzato da Sebastian. La risposta blu è sempre danzante ed Andreas balla “Another Love” vincono i bianchi due a zero. Saranno i blu a vincere la seconda manche e per i banchi lo spareggio tocca a Thomas. E’ dura scegliere tra due come loro, e infatti come si annuncia da un po’ sullo schermo “il finale” sarà “Inimmaginabile”. La svolta la darà Elisa in accordo con Emma, richiederà di non rendere valida la votazione di “saltare” per questa volta, di tenere i ragazzi ancora. Non eliminare nessuno, Maria, nicchia, chiede se possibile, la Celentano storce il naso (l’unica in verità) e il “Si può fare” della conduttrice, è accolto con un boato di abbracci e baci.

Per una volta il regolamento si può modificare, “questa sera non esce nessuno!”. E si conclude proprio con un pezzo di Fiorella Mannoia che chiude su tutta la serata con il suo “Siamo ancora qui”. “Che sia solo per questa volta” chiosa Maria, ma sorride anche lei, questa serata si chiude con grande emozione dei ragazzi che ritornano in casetta con i loro compagni, felici di essere scampati all’eliminazione. E quindi accada anche questo, in un0edizione piena di colpi (non solo di uscite) di scena.