|
29 Giugno 2011 Liquore fatto in casa: l'amaretto di Stefano Gnech
Ha un gusto dolcissimo ed è ottimo se usato come accompagnamento per dolci o caffè, l’amaretto è un liquore famosissimo e di origini antiche. Famosissimo è quello di Saronno, che si dice fu un dono che una locandiera fece al pittore Bernardino Luini che, innamorato di lei, la invitò a fargli da musa per il dipinto che ritrae la Madonna e l’Adorazione dei magi presso il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, ancora oggi esposto a Saronno. Il liquore non si prepara per distillazione, ma infusione in base alcolica. Ciò che occorre per prepararlo a casa sono: ½ litro di acqua, ½ litro di alcol a 90°, 250 grammi di mandorle dolci e 350 grammi di zucchero raffinato. La preparazione è molto semplice ma, ovviamente, richiede del tempo. Innanzitutto sbucciate e tritate finemente le mandorle, mettendole poi a macerare in un vaso di vetro abbastanza capiente da contenere l’alcool. Il vaso dovrà poi essere chiuso ermeticamente e lasciato a riposo per quattro settimane in un luogo fresco, asciutto e soprattutto che si trovi al riparo dalla luce del sole. Trascorso il mese, unite l’acqua allo zucchero e lasciate bollire per qualche minuto, così da ottenerne uno sciroppo. Fate filtrare l’infuso ottenuto dalle mandorle e dall’alcool e unitelo quindi allo sciroppo. Il liquido che otterrete dovrà essere imbottigliato e nuovamente posto in un luogo fresco, asciutto e al riparto dalla luce per almeno tre mesi.
|
|
|
|
Recensioni
|