Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Sabato 18 maggio 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

ModaAlla Drobyazko

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

18 Novembre 2017
Stile vintage
di Alla Drobyazko


Stile vintage

Vi affascinano i vecchi film? Per la vostra casa scegliete mobili un po’ retrò? Allora sono sicura che sarete interessate allo stile vintage nell’abbigliamento. 

Lo stile vintage unisce gli indumenti che hanno almeno 20 anni, ma non più di 50. Quelli che hanno meno di 20 anni appartengono allo stile contemporaneo; quelli che anno più di 50 anni risultano invece come antiquariato. Ma l’età dell’abbigliamento non è l’unica caratteristica che rende un capo vintage. L’importante è che sia stato un capo must negli anni precedenti: qualcosa che rappresenta uno stile passato. Meglio ancora se è un capo firmato: Chanel, Yves Saint Laurent, ecc.

Lo stile vintage è nato negli anni ’70. In quel periodo hanno iniziato a produrre i vestiti mass market. Abbigliamento e scarpe erano quasi uguali. I giovani più ricchi volevano distinguersi e indossavano vestiti degli anni ’30. In quel periodo è stato aperto un negozio Biba molto famoso per l’abbigliamento in stile vintage. Producevano vestiti che ricordavano quelli del passato.

 

Ma una vera diffusione dello stile vintage è arrivata negli anni ’90.

 

Se volete creare un’immagine con il gusto del passato,  fate una ricerca tra i vestiti della mamma o della nonna, rivolgetevi a un negozio vintage o andate al mercatino delle pulci. Anche Ebay vi potrebbe essere utile. Se siete veramente appassionate di questo stile potete andare a Helsinki, in Finlandia, dove ogni anno viene organizzato un festival Helsinki Vintage a cui partecipano diversi venditori, designer e appassionati di vintage.

  

Per rendere il vostro look davvero unico e inconfondibile dovete conoscere, però, lo stile di ogni decennio e i capi che vi andavano di moda. 

Sarebbe interessante fare un abbinamento di un abito in stile anni ’20 con un capo rock degli anni ’80 come per esempio un chiodo.

Nello stile vintage esiste un vocabolario dei termini che aiuta a capire in quale stato è un indumento.

 

Mint: significa che il capo non è stato mai indossato né usato. Quindi è nuovo e senza alcun segno di usura. È difficile da trovare però. Tra gli amanti di questo stile è considerato un tesoro.

 

Near mint: cioè indumento quasi non usato. Un capo in buono stato senza segni visibili di usura.

 

Excellent: significa che il capo è in un buono stato ma dai segni tipici di usura si nota che è stato usato.

 

Very good: vuol dire che il capo può essere indossato ma ci sono alcuni difetti, per esempio le macchie che non vanno via.

 

Good: significa che il capo può essere indossato ma non è riparabile. Ha dei difetti che non possono essere aggiustati.

 

Esistono alcuni tipi di vintage:

 

Vintage vero e proprio: sono i vestiti fatti non dopo gli anni ’80 dai maggiori stilisti (Chanel, Pierre Cardin, Yves Saint Laurent e altri).

 

Pseudo vintage: sono i vestiti fatti con degli effetti di invecchiamento. A volte si può capire se è vero vintage solo dai fili con i quali è stato cucito l’indumento.

 

Stoffe vintage: come abbigliamento, devono essere prodotte prima degli anni ’80 e hanno lo stile caratteristico di un’epoca. Con queste stoffe possono essere cuciti dei vestiti con dei vecchi cartamodelli autentici o, invece, dei capi contemporanei per creare un indumento veramente unico.

 

Vintage combinato: sono vestiti fatti sia con dei materiali nuovi sia con degli accessori e dettagli vintage.

 

Vintage stilizzato: sono capi contemporanei che riproducono idee, forme, stampe e disegni del passato.

 

 

 

 

 

 

 

 








  Altre in "Moda"