un modello in stile di Stuart Weitzman

Quest’estate voglio un Gladiatore. No non è un colpo di calore, un tuffo nel passato alla ricerca di altre glorie, non c’entra la visione di Russell Crowe con lo sguardo fiero che serviva “l’unico vero Imperatore Marco Aurelio”.  

Il corso e ricorso della storia sì, ma della storia della moda per l’esattezza. Probabilmente avrà influito sull'ispirazione la cappa di caldo sahariano degli ultimi giorni, ma le assonanze non avvengono mai per caso (o per semplici colpi di sole). Volendo potreste anche lanciarvi in un “al mio segnale scatenante l’inferno” ma allo stesso modo muovete l’immaginazione e pensate più a scorrevoli porte con sottofondo musicale, sottile lieve aria condizionata, frescura prima della baldoria all'accaparro da saldi.

Parliamo per la precisione della copertura parte inferiore e il settore scarpa, si sa, è appannaggio della donna, d’estate di più, coi saldi a maggior ragione. Sarà che quel bondage non è ancora evaporato mescolatosi con le cinquanta sfumature passate, ma la moda dell’intreccio acchiappa ancora e parecchio. Sottili stringhe che allacciano abiti leggeri, socchiudono scollature altrimenti audaci, rendono bene soprattutto nella vestizione delle estremità. Li chiamano “Glad” che fa chic, un tempo semplicemente alla schiava, (ovvio sono saliti d’importanza) li intercettiamo ovunque, declinati in molto più che cinquanta sfumature. Cuoio classico, fluo sbarazzino, nero gotico. Li sfoggiamo a tutte le ore, di giorno con aria selvaggio-metropolitana, di sera per darci un tono dark.

Tutto dipende dalla lunghezza dell’intreccio e dalla misura del tacco, spesso senza mezze misure. Sottolineando che con la comodità non si va a braccetto, sia in caso di altezza estrema, che rasoterra, osserviamo per avere un’idea della portabilità (che non ha nulla a che vedere per noi donne, con la comodità, chiaro). Premettiamo anche che non tutti i modelli sono per tutte le tasche, alcuni anzi farebbero impallidire parecchie legioni di veri portatori del tempo che fu, chiedete alla Bella Rita Ora, svettante in striscioline sensualissime Jimmy Choo. Forse meglio non chiedere il numero di zeri. Non tutti i Gladiatori vengono per nuocere, cercare un modello a prezzo abbordabile, se ben azzeccato, sarò valso la ricerca. Allacciati oltre il ginocchio o fino alla caviglia prima di indossarli ricordiamo la misura, oltre quella del piede, quella della logica e del buon gusto. Evitiamo l’allaccio inguinale e tacco squilibrato per la spesa o l’incombenza da fila allo sportello della posta, relegando i modelli più audaci a più consone occasioni (da Red Carpet).

A chi stanno bene? È una domanda che sovviene spontanea, e qui guardiamo quello che passa per strade urbane e d’élite. Nelle nostre vie metropolitane, inutile sottolinearlo, spesso si trova più gusto che in lochi più alti, vanno molto i modelli raso terra in cuoio con pantaloncini e in generale mise corte, bene anche un leggero abito svolazzante con spacco che lascia intravedere l’allaccio (andate a rivedere il “Gladiatore” avanti). Le dive? Alcune come Diane Kruger sono state viste con l’allaccio al ginocchio, stringhe sottili e abitino maculato, gambe lunghe, toniche quanto basta.

Un modello che può essere portato con poche difficoltà con i dovuti accorgimenti. Più complicato forse, l’allaccio osato dalla bellissima ex casalinga disperata in uno scatto recente. Tacco ben oltre il già difficoltoso 12, allacciatura al ginocchio effetto gladiatrice sì, ma molto sexy. Nonostante non sia una stangona Eva Longoria, ha iniziato proprio come modella e nel corpo proporzionato e soprattutto nel modo di indossare i suoi capi è la dimostrazione che a fare la differenza non è tanto ciò che indossiamo ma come. In città a noi più vicine, la bellissima Martina Colombari è fotografata con un modello più semplice e corrispondente al suo look sempre misurato. In risalto il fisico tonico, mai eccessi, i suoi gladiatori sono intrecciati alla caviglia, multi listini con tacco alto e sottile, difficili, ma molto eleganti.

Insomma se volete darvi all'allaccio, osate, provare non nuoce, che siate schiave,  gladiatrici, o mitiche Dee, c’è un Gladiatore per tutte. Indossare per credere.