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17 Giugno 2011
Ciak d'Oro 2011
di Nicoletta Ravera
 ROMA – A Palazzo Valentini sono stati consegnati nella giornata di ieri i Ciak d’Oro 2011, ambiti riconoscimenti della rivista Ciak (Mondadori) che vanno a premiare il cinema italiano. La giuria, composta dai lettori della rivista e da 100 giurati scelti tra giornalisti e critici cinematografici, ha confermato con decisione e quattro Ciak a ciascuno i due migliori film della stagione: Noi credevamo" di Mario Martone vince per "Miglior regia", "Migliore scenografia", "Migliori costumi" e "Miglior montaggio"; "Habemus Papam", la pellicola firmata da Nanni Moretti che già aveva raccolto ampio consenso all’ultima edizione del Festival di Cannes, si è aggiudicato i premi "Miglior sceneggiatura" (Nanni Moretti, Federica Pontremoli e Francesco Piccolo), "Miglior colonna sonora", "Miglior manifesto" e"Miglior Film".
"Le quattro volte", film diretto da Michelangelo Frammartino si aggiudica i premi "Miglior produttore", "Miglior fotografia" e "Miglior sonoro in presa diretta", Kim Rossi Stuart viene riconosciuto come "Miglior Attore" per "Vallanzasca" (regia di Michele Placido), ad Alba Rorhwacher va il premio "Miglior attrice" per "La solitudine dei numeri primi" (regia di Saverio Costanzo), Carolina Crescentini e Giorgio Tirabassi vincono nella categoria "Miglior attore/attrice non protagonista" e Ascanio Celestini per "La pecora nera" vince il Ciak d’Oro per la migliore opera prima.
Mentre Paola Cortellesi, protagonista di "Nessuno mi può giudicare" viene omaggiata come personaggio dell’anno, ad Antonio Albanese va il Super Ciak d’Oro e a Gigi Proietti il Ciak d’Oro alla Carriera.
Paolo Ferrari, presidente di Warner Bros Italia, ha invece ritirato il Ciak per il miglior film straniero: "Inception".
Si è rivelata una splendida cerimonia di premiazione che si è poi conclusa con una cena a buffet.
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